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Grazie di cuore a tutti per aver voluto ricordare Vincenzo Savatteri con un premio in occasione del prestigioso Festival Internazionale per cantanti lirici di Alcamo.

Vincenzo è stato un uomo che ha vissuto tante vite, come lui stesso ripeteva.

Un uomo gentile e geniale, sensibile e generoso.

Giovanissimo si è laureato in medicina (con il massimo dei voti) ed è diventato ufficiale medico dell’ Aeronautica a Birgi.

Ha poi vinto il concorso di assistente medico in psichiatria a Pantelleria. 

Nel frattempo si è specializzato in Oncologia.

Un uomo che coraggiosamente ha intrapreso la lotta contro il male. Il male assoluto, il male che uccide, come diceva lui.

Da Pantelleria si è poi trasferito a Mazzara del Vallo dove è diventato responsabile del servizio tossicodipendenze (SERT).

Poi si è trasferito a Marsala sempre come responsabile del SERT.

Inoltre ha frequentato un corso di perfezionamento a Messina valido a conseguire la specializzazione in Criminologia. Per combattere il male insieme alle forze dell’ordine ( in gioventù sognava di diventare  commissario di polizia).

Per non lasciarsi sopraffare dal male coltivava molteplici interessi:

-i mobili antichi, che sapeva anche restaurare

-il cinema ( un altro suo desiderio giovanile era quello di diventare critico cinematografico). Sapeva anche restaurare le pellicole.

-la musica. Da provetto pianista si è esibito anche in concerti di alto livello a Montecarlo, Malta, Palermo e Mazzara.

Era un uomo dai vasti orizzonti: da ragazzo studiava i corpi celesti e costruiva piccole astronavi.

Un uomo affascinato dalla bellezza che amava immergersi nella natura.

Impegnato nel sociale con varie associazioni, lo ritroviamo anche assessore comunale alle Politiche Sociali a Marsala.

Una vita allietata dalla Poesia. Vicenzo ha composto numerose poesie partecipando a diverse rassegne letterarie.

Una vita illuminata dalla fede nel cammino verso ciò che lui stesso chiamava la “Festa”, l’incontro finale con Dio.

Diceva che “non si muore ma ci si libera di qualcosa che racchiude l’essenza stessa di noi. Ho visto andare via tante persone e ho sempre avvertito qualcosa di meraviglioso che si raggiunge. Resta l’impegno della vita e la necessità di vivere bene”

Una vita ben spesa quella di Vincenzo, un esempio da imitare.

Vincenzo, padre di tre figli, ci ha lasciati a soli 48 anni nel 2012.

Giuseppe Taibi

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